Il concetto di sala della comunità non è un modo diverso per indicare la tradizionale sala cinematografica parrocchiale. Esso racchiude la riscoperta di una vocazione propria della comunità parrocchiale, chiamata ad un dialogo franco e aperto nei confronti del mondo e della cultura di oggi.
La sala della comunità deve diventare luogo di confronto, di partecipazione e di testimonianza, una presenza qualificata della Chiesa e dei suoi figli in settori, come quelli della cultura e dello spettacolo, aventi una forte potenzialità di aggregazione e di spinta, ed espressione di una comunità viva e dinamica.
Come struttura complementare alla chiesa, la sala della comunità si pone a servizio della comunione e dell’azione educativa. E’ ancora attuale l’appello di papa Giovanni Paolo II, al quale è stata dedicata la nostra sala,: “la sala della comunità diventi per tutte le parrocchie il complemento del tempio, il luogo e lo spazio per il primo approccio degli uomini al mistero della Chiesa e, per la riflessione dei fedeli già maturi, una sorta di catechesi che parta dalle vicende umane e si incarni nelle “gioie e nelle speranze, nelle pene e nelle angosce degli uomini di oggi, soprattutto dei più poveri” materialmente e spiritualmente”.